Progetti

«Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale»
- Leo de Berardinis –

Il teatro, lungi dall’essere esercizio di finzione, ha sempre rappresentato per me il mezzo più feroce per esplorare le pieghe della vita, anche quelle più misteriose

creditChrisMorri

PH: Chris Morri

Teatro

'Tu sarai mia' 
2009 
Con: Emanuela Tesch e Francesca Mazzoni
Adattamento drammaturgico: Francesca Mazzoni, Aurora Bedeschi
Regia: Eugenio Sideri
 
‘Tu sarai mia’ è un tributo alla figura di Anita Garibaldi e, al contempo, un’ode alla libertà. Costruito attorno a un testo in cui il dato storico e l’elemento poetico sono strettamente connessi, lo spettacolo è pensato come a un ‘pas de deux’ per un soprano e un’attrice.
‘Tu sarai mia’ può vantare un debutto nella terra natìa dell’eroina dei due mondi, nel Brasile del Sud e un Premio alle protagoniste voluto dal Comune di Ravenna. 
 
 
'Nata il 21 a primavera'
2011 
Con Francesca Mazzoni
Regia di E. Cavina, F. Mazzoni
 
 ‘Nata il 21 a Primavera’ è un monologo liberamente tratto da uno dei testi forse meno conosciuti ma di sicuro più intensi di Alda Merini, ‘Delirio Amoroso’.
Tra rime, note musicali e visioni oniriche, lo spettacolo mette in scena la malattia mentale e lo fa attraverso la cifra stilistica, unica nel suo genere, della poetessa milanese, in bilico costante tra lirismo e ironia.
 
'Drops'
2012
Con Francesca Mazzoni
Regia: Simonetta Checchia, Bruno Secchi
Registrazioni di Antonio Verderi
Assistente alla regia Michele Panariello
Lo spettacolo nasce da uno studio su Clitemnestra ed Elettra. Lo spunto viene dal testo “Clitemnestra o del crimine”di Marguerite Yourcenar e si arricchisce di diversi apporti drammaturgici (Von Hoffmanstahl, O’ Neil, Omero e altri). 
La compagnia rilegge il tutto in chiave rock, affidando il racconto anche alla suggestione delle luci e dei suoni, per portare il pubblico in una dimensione dove la catarsi della tragedia arriva anche dalla dimensione emotiva del sonoro e dell’immagine scenica.
Fuori/Dentro
2020
Con Francesca Mazzoni, Cinzia Damassa, Alberto Pagnotta, Claudio Tombini
Drammaturgia: Fabio Aromatici
Regia: Luca Guerini

Uno spettacolo corale sul tema della follia e dei suoi confini, un viaggio ‘fuori/dentro’ il territorio insidioso della mente che deraglia. Eccezionalmente girato tra le mura dell’ex manicomio pesarese, ‘Fuori/dentro’ è un collage di voci fuori dal coro in cui interpreto Geltrude Artusi, sorella di quel famoso Pellegrino che la tradì al punto da farla internare.
Lo spettacolo si è aggiudicato il Premio Mediterranean Film Festival nella sezione Best project 2020.
 
'Evulvendo'
Un format di e con Ilaria Cerioli e Francesca Viola Mazzoni

Un format semiserio sulla donna e sui mille ruoli che la società le impone, un’occasione leggera ma mai frivola, piccante ma mai volgare di confrontarsi su temi considerati ancora scottanti, accompagnati dalla rilettura dei testi più rappresentativi della condizione femminile, da Eve Ensler con gli ormai mitici ‘Monologhi della vagina’ a Franca Rame, da brani scoperti per caso sul web a testi comici presi in prestito dal repertorio di attrici del calibro di Anna Marchesini.
In bilico tra chiacchierata informale, conferenza e show, Evulvendo in questi anni si è adattato ai linguaggi scenici più disparati ed è stato ospitato in locali notturni, rassegne culturali, teatri e persino in radio.

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